Here, There and Everywhere: 2010

12.19.2010

12.11.2010

//Remember me

"Our finger prints don't fade from the lives we've touched"

"Someone's been trying to tell me something. Make her yours forever, and I'm working on the forever part"

"Whatever you do in life will be insignificant. But it is very important that you do it anyway"

(Giu, è caduta la lacrimuccia anche questa volta)

11.06.2010

10.19.2010

Per alcuni fatti che mi sono accaduti (l'ultimo in ordine di tempo, l'ennesimo quasi infarto preso ieri in motorino) e forse anche a causa dei fervidi preparativi per Halloween, di recente mi è capitato di pensare un po' alla morte. Questo blog l'ho creato principalmente per ricordare a me stessa le cose che mi piacciono, è il mio "album dei ritagli". Questa volta vorrei usarlo per guidare gli altri su scelte che riguarderebbero me.

Non è questione di pessimismo, non sono affatto depressa o in "fase calante". Ma come sto liberamente e interamente disponendo della mia vita, vorrei poter così disporre anche del mio fine vita, almeno per quanto riguarda gli aspetti pianificabili.

Dunque, le cose più importanti le sintetizzo in 6 parole:
no accanimento terapeutico, sì donazione organi.

Ora mi voglio "divertire" sul farewell party.

- Non ammetto necrologi sul giornale: i miei si ricordano ancora le mie urla quando passarono sottobanco la mia foto a quelli del Gazzettino in occasione della pubblicazione dei voti di maturità. Ecco. Non replichiamo please.

- Nessun simpatico foglietto bianco A4 (ma nemmeno A3 orizzontali come nel meridione), sparso per la città con il mio nome, cognome, e fototessera. Tanto avrei da ridire sulla grafica. Se proprio dovete spargere la voce fatelo via sms/mail.

- Nessuna camera ardente, o comunque situazione di cassa aperta con me dentro. Chi mi conosce sa come sono fatta, non c'è bisogno di un'ultima sbirciatina ai miei piedoni numero 41.

- Di conseguenza non c'è bisogno di alcun trucco e parrucco, tanto per questa volta farò un'eccezione e non mi guarderò allo specchio prima di uscire.

- Questione cerimonia: per favore non vorrei essere presente. Gestitevela da soli, fatelo tra di voi, non voglio essere lì in mezzo alla navata centrale da sola. Se non è possibile, a causa di benedizioni di rito che devo per forza prendermi, allora gradirei essere prima cremata, e condotta in chiesa nella mia modesta scatolina. Non credo sia ammesso comunque...peccato!

- Questione cimitero: OUT...non voglio. Non mi sono mai piaciuti, e di sicuro non voglio diventare una degli ospiti. Prendete la suddetta scatolina, e svuotate il contenuto...mmm vediamo...mi secca farvi fare un viaggio, rischiare qualche situazione comica da film. Allora bo, forse opto per il mare schifoso di Bibione di cui mi lagno sempre, giusto per andare a finire in qualcosa di strafamiliare e vicino casa. Non che sia il massimo della vita il mare di Bibione, ma per facilitarvi ecco....E' ammessa in Italia sta cosa? ne dubito...

- Se vi preme ricordarmi in qualche modo, allora prendete una mia foto, e piazzatela in una bella cornice bianca di legno, magari un po' barocca, sopra il camino. Usate uno dei miei autoscatti, quelli dove faccio le mie stupide facce, nel mio pc ne troverete a centinaia, inedite. E sono convinta continuerò a farmene, anche in età avanzata, quindi no problem.

- Invece di piangere e lagnarvi tra chiesa e cimitero (ah, no, giusto, Bibione), vi suggerisco di fare una bella uscita di gruppo, di quelle che piacciono a me, e ricordarmi allegramente durante una bella sagra di stagione, o in qualche bel locale...tipo il Bier Angel di Cordenons che mi piace tanto...tra birre da litro, stinco, tortino di patate e mousse al pistacchio.

mmmm direi che è tutto...

Ovviamente tutto questo spero torni utile non prima di essere diventata una ottuagenaria...diciamo che mi porto avanti, giusto perchè c'ho già pensato. Sia mai che la sclerosi mi colpisca quando sono ancora in tenera età e mi dimentichi così tutte queste disposizioni.

Grazie, accontentatemi!
- Ale -

N.B.

Sto benissimo, non sono depressa. Il tutto è reale, ma vuole essere anche ironico. Meglio specificarlo, anche se mi sembra chiaro, ma ultimamente ho dovuto mettere in discussione l'effettiva comprensibilità della mia ironia.